Assi Viari:tutto da rifare

traffic-113843_640

Chi ha seguito l’inchiesta pubblica sugli assi viari sa benissimo che nella relazione finale i tre garanti dell’inchiesta hanno di fatto stroncato il progetto ANAS così come è stato presentato e che pertanto gli assi viari così come proposti non possono essere realizzati, occorre eventualmente un altro progetto.
Un progetto che non penalizzi una parte del territorio a favore di un altro, che preveda una “ri-ammagliatura” con il sistema della viabilità esistente (il60% del traffico della Piana è a spostamento locale prevalente e coinvolge gli abitati di Capannori e Lucca), un progetto che riveda in termini di “paesaggio con strada” piuttosto che “strada con compensazioni paesaggistiche” (l’attuale progetto è previsto ad una quota di 4 metri sul piano di campagna con un impatto devastante sull’ambiente circostante).
La realizzazione, così come previsto da ANAS di solo metà del progetto, oltretutto redatto su un supporto cartografico non corrispondente allo stato dei luoghi, penalizza in modo pesantissimo gli abitanti del Comune di Capannori, che al 2018 si troverebbero il 68% in più di traffico rispetto a quello che gli sarebbe toccato se l’intero progetto fosse stato realizzato.
Il progetto ANAS, con due sole connessioni con il sistema viari secondario, stravolge i criteri indicati nel PTC redatto dall’Amministrazione Provinciale, che prevedeva “un itinerario stradale viario di raccordo tra l’area della Piana e della valle del Serchio funzionale e favorire l’accessibilità sia al sistema insediativo e produttivo locale sia all’autostrada, tramite un’organica integrazione di tratte di viabilità esistenti e di nuova realizzazione” “ svolgere funzioni di alleggerimento dei centri abitati dal traffico di attraversamento” “riducendo al massimo l’impatto ambientale”.
Il progetto non tiene inoltre conto che l’area attraversata dall’opera non è dotata di approvvigionamento idrico e collettamento fognario e che tale area è caratterizzata da alta vulnerabilità idrogeologica. E che l’imponenza dell’opera stravolge il reticolo idrico superficiale, modificandone e alterandone le capacità di deflusso che, con i cambiamenti climatici in corso (anche in queste ore ne stiamo pagando le conseguenze), potrebbero causare allagamenti e inficiare la capacità di ricarica della falda idrica sotterranea in un’area a così alta permeabilità.
Le commissioni consiliari della Provincia Ambiente e Viabilità e infrastrutture si sono trovate d’accordo sulla necessità della realizzazione in tempi brevi degli assi viari, indispensabili per dare respiro a un sistema viario al limite del collasso, ma probabilmente la maggioranza dei componenti di tali commissioni non ha partecipato alle riunioni della procedura di Via e dell’Inchiesta Pubblica promossa dalla Provincia ne tantomeno all’Udienza Finale, dove i tre Garanti hanno esposto le loro critiche al progetto ANAS, altrimenti avrebbero capito che ANAS deve presentare un nuovo progetto e che tale progetto non può passare attraverso lo snellimento di procedure burocratiche se per snellimento si ritiene la soppressione dell’Inchiesta Pubblica, processo democratico attraverso il quale i cittadini possono esprimere il loro parere in merito.
Visto che dette commissioni hanno chiesto di poter discutere in consiglio provinciale di questo importante tema, raccomando caldamente a tutti i consiglieri provinciali di andarsi a leggere o vedere il filmato delle conclusioni dei Garanti nell’Udienza Finale, che trovano sul sito della provincia, per essere in grado di discutere autonomamente al meglio di un argomento così delicato.
Il problema principale del traffico è quello Est-Ovest, quello che strangola i centri urbani di Lucca e Capannori, cioè quello pendolare quotidiano e ad esso vi è una sola risposta, migliorare la viabilità Est-Ovest (mentre ANAS propone una soluzione parziale e inadeguata Nord-Sud).
Ma soprattutto occorre ridurre tale traffico, non velocizzarlo e allora quale risposta più efficace che non il raddoppio della linea ferroviaria Viareggio-Firenze, partendo dall’immediato raddoppio della Lucca-Altopascio e la realizzazione, su questa tratta, di una metropolitana di superfice che preveda la realizzazione di nuove fermate in punti strategici urbani e in megaparcheggi scambiatori. Il sistema risulterebbe particolarmente efficace se la stessa operazione fosse realizzata sulla Lucca-Aulla, nel tratto tra Ponte a Moriano e Montuolo. Questa è la risposta efficace ai problemi della viabilità e alla riduzione degli inquinanti atmosferici che politici lungimiranti e intelligenti dovrebbero prospettare.

06 novembre 2014
Roberto Balatri responsabile ambiente PRC lucchese

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.