Rifondazione ribadisce la contrarietà agli Assi Viari
Rifondazione ribadisce la contrarietà al progetto in quanto “Gli assi viari sono un pericolo ecologico dimostrato”.
“Ci siamo sempre spesi per manifestare la nostra contrarietà agli assi viari, ribadendo la nostra contrarietà anche durante le scorse elezioni comunali. Apprendiamo però che il sindaco Mario Pardini ha deciso di proseguire nella strada della cementificazione del territorio e del rifiuto di una mobilità diversa, una mobilità del XXI secolo – spiegano -. Gli assi viari, così come proposti nel progetto dell’Anas, non solo sono un’opera inutile e antiquata ma soprattutto dannosa per l’ambiente e per le frazioni interessate. Partendo da un profilo idrogeologico il sistema degli assi viari comporterebbe un ulteriore punto di criticità su una zona che già presenta fragilità idrogeologiche e che comporterebbe inoltre un rischio di ulteriore inquinamento delle falde acquifere del territorio; falde che già presentano alti tassi di inquinamento e di contaminazione. Questi tassi potrebbero crescere a dismisura a causa del particolato, degli agenti inquinanti emessi dai veicoli e da possibili sversamenti causati da incidenti”.
“Continuando sotto il profilo urbanistico, come ben dimostrato dal Comitato AltreStrade, il giovamento per la città sarebbe minimo, quasi inesistente se considerato l’impatto che una determinata opera avrebbe sul territorio. Anzi nel giro di una decina di anni l’asse diverrebbe un ulteriore punto di criticità nella viabilità lucchese – concludono -. Come Rifondazione Comunista siamo attoniti davanti all’atteggiamento della attuale amministrazione che si rifiuta di interloquire e di ascoltare le rimostranze dei cittadini e delle cittadine che si vedrebbero costruire davanti un’opera del genere, che si vedrebbero tagliati in due i giardini, che si vedrebbero murate le finestre e così via. Le alternative ci sono, sono solide e ben articolate ma l’attuale giunta, come la giunta scorsa che ora si maschera a difensore dei più deboli ma che in campagna elettorale affermava la necessità dell’opera, condizionata dai diktat di Roma e dalla logica anti-ecologica e cementificatrice rimane sorda ad ogni proposta. Come Rifondazione Comunista ci impegneremo con tutte le nostre forze per cercare di impedire il progetto e per aiutare i comitati ed i cittadini che da anni lottano contro la realizzazione degli assi vari”.
Rifondazione Comunista
Federazione di Lucca
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