Intervento sulle case di riposo

“Innanzi tutto voglio esprimere la mia solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle case di riposo , agli ospiti e ai loro familiari. Dichiaro fin da ora la mia completa disponibilità ad accogliere e denunciare qualunque situazione che lavoratori e familiari degli anziani ritenessero di dover segnalare.
In merito alle criticità e ai problemi legati a questo appalto ritengo ci sia ben poco da aggiungere agli interventi di chi mi ha preceduto. La scelta di affidare le case di riposo in concessione, non è condivisibile, a maggior ragione per noi che sosteniamo che i servizi dovrebbero essere gestiti in proprio dalle Amministrazioni pubbliche. Concordiamo con chi afferma che in questo modo il Comune rinuncia a controllare che tutto funzioni nel modo corretto per lavoratori e anziani e che, con questo tipo di gara, non sono garantiti né i diritti del personale, né i diritti degli ospiti.
L’Assessore ha giustificato la scelta di ricorrere alla concessione , con la mancanza di risorse. Sicuramente sarà così, ma in politica si fanno delle scelte, si risparmia in altro modo. E soprattutto anzichè accettare passivamente i tagli che dal Nazionale vengono fatti, si potrebbe lottare, anche a livello di amministrazioni, per cambiare le cose. L’assessore ha detto che nel bando è inserita la clausola sociale, ma io leggo una nota della Prefettura del 25 gennaio: “Le organizzazioni sindacali hanno chiesto la sospensione della procedura in atto ed assicurazioni circa la salvaguardia dei posti di lavoro. I rappresentanti del Comune hanno ribadito, dal canto loro, l’impossibilità ad accogliere le istanze formulate dalla controparte”.
Nel mio intervento però, mi soffermerò maggiormente su altri aspetti che non sono stati affrontati, e che dimostrano come purtroppo questa amministrazione, al di là dei proclami, non ha a cuore né i servizi né le persone che vi lavorano e non rispetta il ruolo dei consiglieri comunali, e che questa vicenda delle case di riposo non è un episodio isolato, ma corrisponde ad un modo di procedere. E dico purtroppo perché a suo tempo, noi avevamo creduto che qualcosa potesse cambiare.
Voglio innanzi tutto denunciare che si venga a discutere con tanto ritardo di questo argomento in Consiglio comunale: i giochi sono quasi fatti, la gara già espletata, l’appalto aggiudicato, anche se in via provvisoria, per cui penso siamo a discutere del nulla. Auspico che alla luce di tutti le problematiche sollevate, ci possa essere un ripensamento da parte dell’Amministrazione.
In merito alla gara, ho letto in atti ufficiali che la cooperativa che si è aggiudicata la concessione ha un contenzioso in alcuni comuni perchè non avrebbe pagato i lavoratori che svolgono servizi domiciliari ad anziani e diversamente abili. I dipendenti, secondo la denuncia del sindacato, non hanno percepito gli stipendi di ottobre, novembre, dicembre 2015 e ogni mese sono stati costretti ad anticipare i costi del carburante.. Questo comunicato è datato 22 gennaio. Anche se nel frattempo la situazione si fosse risolta, ( e non lo so perchè non ho notizie più recenti) a nostro avviso sarebbe opportuno che l’Amministrazione verificasse la solidità economica della Cooperativa stessa. Sarà sicuramente vero che la Cooperativa non ha pagato perché le amministrazioni coinvolte, a loro volta non hanno pagato, (questa è la giustificazione della cooperativa) ma un’azienda dovrebbe avere delle risorse per far fronte a queste emergenze.
Entrando nel merito delle scelte sul sociale e sui servizi che questa Amministrazione porta avanti vorrei segnalare l’appalto per l’assistenza domiciliare, fatto al massimo ribasso, per il quale i sindacati denunciavano già nel luglio 2015, cito testualmente : “viste le condizioni dell’appalto stesso si rileva la sostanziale impossibilità da parte della ditta aggiudicatrice di far fronte ai costi del personale in ordine agli oneri connessi alle prestazioni di assistenza all’utenza” So che oggi è stato raggiunto un accordo con il sindacato a tutela dei lavoratori e del servizio, ma penso che quanto prima i nodi verranno al pettine, perchè se i soldi non bastano, non bastano.
Mi sia consentita una breve digressione e un appunto all’assessore Cecchetti. Nel mio intervento, durante il dibattito per l’approvazione del bilancio 2015, (agosto 2015) raccomandavo che un servizio pubblico, che noi riteniamo non dovrebbe essere appaltato ma gestito in proprio, se però viene dato in appalto non può essere subordinato alla logica del massimo ribasso, ma valutato rispetto ad altri indicatori, a partire dalla qualità del servizio offerto. L’assessore Cecchetti mi rispose che nessuna gara era fatta al massimo ribasso. Poiché il bando era già stato pubblicato, l’assessore Cecchetti mi disse una cosa non vera.
Mi risulta inoltre che si stia predisponendo un bando per gli asili nido, doveroso dopo tante proroghe, ma vorremmo sapere che tipo di bando si sta predisponendo, perchè mi risulta che sia stata abbandonata l’idea di affidare il servizio in concessione, cosa di cui si parlava, e che si stia pensando a un bando diviso in lotti, portando a giustificazione l’obbligo imposto dalla normativa europea. Ma la normativa prevede che si possa derogare dalla divisione in lotti, giustificando la scelta. Penso che non sia difficile farlo in questo caso: il servizio offerto deve essere omogeneo su tutto il territorio, non vi possono essere disparità, e la presenza di più cooperative non garantisce questa omogeneità. Ad ogni buon conto, sollecito un confronto in Consiglio su questo argomento, in tempi brevissimi, prima che sia tutto deciso, e per consentire che il nuovo servizio possa partire a inizio anno scolastico.
Inoltre, anche se cosa passata, vorrei far presente che con determina dirigenziale del 30/12/2014 l’Amministrazione ha provveduto a rinegoziare con la ditta Del Monte il contratto per il servizio di ristorazione per le scuole materne ed elementari del Comune, con la riduzione dei costi del servizio del 3%, in cambio dell’ impegno della ditta Del Monte ad eseguire lavori nelle mense che l’Amministrazione non si poteva permettere, prevedendo un’adeguata estensione della durata contrattuale idonea a garantire l’ammortamento dei lavori/interventi previsti. Non se ne è saputo niente, non si sa quali lavori la Ditta Del Monte si è impegnata a fare nelle mense, per quanto è prolungato il contratto perchè nella determina che ho citato non c’è scritto ed io, grazie all’oscuramento del sito Amministrazione trasparente, non ho trovato altri atti. Ho presentato un’interrogazione ma ad oggi non ho avuto risposta. Si poteva agire diversamente, penso di sì anche alla luce delle numerose lamentele che i genitori rivolgono al servizio.
Anche se qualcuno può ritenere che le notizie che ho dato abbiano poca attinenza con l’argomento di cui si discute stasera, io ritengo che invece siano attinenti a dimostrare che l’Amministrazione di Lucca guidata dal sindaco tambellini non agisce, ovviamente a nostro parere nell’interesse dei cittadini e nel rispetto del suo programma elettorale.
Mi fermo qui ribadendo la nostra, intendo mia e della formazione politica che rappresento, assoluta contrarietà a che le case di riposo vengano date in concessione ai privati.”

Roberta Bianchi
Consigliera Comunale
Federazione della Sinistra

PS altri articoli sono agli indirizzi http://www.rifondazionelucca.org/?p=775 e http://www.rifondazionelucca.org/?p=786

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