Insieme per la volata finale!

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di Claudio Grassi –
Manca meno di una settimana al voto. Fra pochi giorni quindi avremo un primo importante riscontro attorno a Rivoluzione Civile, il progetto politico che abbiamo posto in essere assieme ad altri soggetti e sul quale abbiamo investito tutte e tutti la nostra campagna elettorale. Il primo pensiero, pertanto, deve essere portato a noi stessi: negli ultimi mesi le compagne e i compagni sono stati per le strade e piazze ogni settimana, prima per raccogliere le firme per ripristinare l’art 18 e cancellare l’art 8 e la controriforma delle pensioni, poi per continuare a volantinare e far conoscere Rivoluzione Civile, il tutto senza sosta, senza risorse economiche e in condizioni climatiche non certo clementi. È un motivo di orgoglio profondo vedere quanta passione riusciamo a mettere spesso nelle cose che facciamo ed è questo, credo, l’aspetto che più di altri ci accomuna nella militanza nel nostro Partito.
Oggi siamo nella classica fase dell’ultimo sforzo che come tutti sappiamo è fondamentale in una campagna elettorale. Fino ad adesso la sfida si è caratterizzata per l’ipocrisia di fondo delle principali proposte che vengono presentate al Paese. Anzitutto si continua a parlare ostinatamente di bipolarismo quando ci sono almeno 5 poli differenti all’interno della competizione elettorale. All’interno delle posizioni, poi, c’è chi spera di esorcizzare un ventennio di nani, ballerine e disastri economici puntando come al solito a promettere un mondo fatto di meno tasse per tutti e rimborsi in contante dell’IMU, così come c’è chi finge di non vedere che aldilà delle mille rassicurazioni pre elettorali, l’unico sbocco che si prefigura davanti a sè è il rinnovo di un patto di governo al centro con Monti. E infine non è immune dal l’ipocrisia neppure chi come Grillo si presenta come detonatore del sistema, ma a patto che si faccia come dice lui e nessuno disturbi il conducente, nemmeno quando dialoga amabilmente con Casapound.

Rivoluzione Civile si è posta fuori da questo recinto. Abbiamo costruito nel poco tempo disponibile un profilo programmatico di chiara alternativa all’esistente, riportando al centro della discussione temi cancellati negli ultimi anni o passati in vergognoso silenzio. Ora si tratta di fare appunto l’ultimo necessario passo avanti per far vivere davvero quelle tematiche all’interno del prossimo Parlamento. È il nostro obiettivo prioritario e si contrappone frontalmente a chi in questi giorni sta cercando in tutti i modi di ostacolarlo con uno scientifico oscuramento mediatico che punta ad eliminare le voci critiche al coro.
Dobbiamo impedire quindi che il nostro lavoro, non solo della campagna elettorale, ma di questi lunghi anni dove abbiamo intrecciato lotte e rivendicazioni e abbiamo proposto la nostra attività politica su tutti i territori, non sia fermato da un operazione di cinismo politico. Questi ultimi giorni, quindi, devono vedere una campagna più forte di ogni oscuramento nel riuscire a convincere della necessità di sostenere Rivoluzione Civile. Al di là di tutti i sondaggi pilotati e oltre anche le normali attività di ‘resistenza’ politica a cui siamo abituati, quindi, dobbiamo trascinare chi sta ancora nell’indecisione, chi subisce il richiamo del voto utile oppure chi si sente più vicino all’astensione dal voto. Ogni voto che riusciremo a strappare a queste posizioni, sarà un voto in più non soltanto per Rivoluzione Civile, ma per togliere il velo di quell’ipocrisia di cui si diceva sopra. Ricordiamolo a tutti quelli che incontriamo nelle nostre uscite in pubblico: stanno facendo finta di litigare quando hanno per 52 volte rinnovato la fiducia a Monti, si propongono come alternativi agli altri quando tutti assieme hanno votato contro il lavoro e le pensioni, parlano di equità e hanno impoverito le classi sociali più deboli.
In questi ultimi giorni, quindi, facciamo in modo che emergano le vere posizioni in campo e che la nostra lista raggiunga il risultato che tutte e tutti ci aspettiamo di registrare. È alla nostra portata: facciamola questa Rivoluzione Civile!

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