ABC Capannori interviene sugli assi viari

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Chiediamo al Presidente della Regione e agli Assessori competenti della Giunta Regionale Toscana :
1) di chiarire se e come la Regione Toscana intende procedere per salvaguardare l’assetto del
territorio della Piana di Lucca su cui graverà contro tutte le invarianti strutturali stabilite nello
Statuto del Territorio Provinciale, per oltre 500.000 mq di nuovo suolo impermeabilizzato, l’impatto
ambientale e paesaggistico del sistema tangenziale di Lucca, visto e considerato :
– che l’opera infrastrutturale in oggetto viene a compromettere ulteriormente anche l’area su cui è stato
costruito il nuovo Ospedale di Lucca (circa 75.000 mq complessivi) la cui inopportuna collocazione (nella
zona dei famigerati “bassi di Antraccoli”), nonostante le costose opere di compensazione idraulica
realizzate in buona parte solo a valle dei primi eventi di allagamento post operam, ha mostrato la
fragilità del sistema idraulico superficiale in modo emblematico per tutta la Piana di Lucca;
– che in un’ottica di pianificazione in “adattamento ai cambiamenti climatici” e in zone già fortemente
antropizzate e vessate dai sempre più frequenti eventi di allagamento di livello calamitoso, continuare a
compromettere la regimazione delle acque di scolo con gravi ripercussioni sulla sicurezza collettiva e sulla
sua sostenibilità economica, è un percorso di sviluppo improponibile.
2) Se ritengono un’opera pensata oltre 20 anni fa e solo oggi in fase autorizzativa, ancora un’opera
compatibile con i dispositivi della L.R. 1/2005 e ss.mm.ii. e ancora un’opera strategica su cui
investire ingenti risorse economiche e finanziarie, alla luce delle seguenti considerazioni :
– L’opera solo per un periodo limitato di tempo, comporterebbe un vantaggio nei tempi di percorrenza dei
mezzi pesanti di soli 5 minuti rispetto agli attuali tempi di percorrenza dei tracciati esistenti (come da
relazione trasportistica ANAS);
– L’opera tende a saturare risorse di suolo e finanziarie da destinare entrambe a interventi tanto necessari
quanto obbligatori di incremento e potenziamento dell’utilizzo delle reti ferroviarie in alternativa al
trasporto su gomma di merci e persone;
– L’opera non migliorerebbe la qualità dell’aria dei Comuni della Piana di Lucca già obbligati quasi tutti alla
redazione di idonei Piani dell’Aria, in quanto essa è finalizzata a canalizzare diversamente l’attuale flusso
di mezzi gommati a forte prevalenza di tipo individuale e leggero;
3) Se la realizzazione di 31 km di strada a larga parte su suolo vergine e a vocazione rurale/agricola,
impattante con aree vulnerabili nelle matrici ambientali acqua, aria e suolo e totalizzanti circa
500.000 mq (tra lingue d’asfalto , cantieri provvisori e definitivi, opere connesse) in un’ area limitata
come la Piana di Lucca , sia da considerare attività Sostenibile o a consumo di suolo nullo ;
4) Se risulta che la Regione sia stata coinvolta nelle fasi di progettazione degli interventi e delle opere
in parola ;
5) Se risulta che la Regione si sia impegnata per sostenere il cofinanziamento di opere stradali per
viabilità su gomma come quelle in discussione così come citato testualmente in diversi capoversi
negli elaborati di progetto , attraverso “ l’ atto aggiuntivo d’intesa generale quadro tra Governo e
Regione Toscana firmato il 22/1/2010“ ;
6) Se risulta che le disposizioni regionali in materia di partecipazione nella formazione delle
pianificazioni comunali e provinciali, concluse o in fase di approvazione, siano state rispettate da
parte degli Enti procedenti alle procedure di VIA (Provincia di Lucca) e se si, quali siano stati i passi
salienti della valutazioni ambientali strategiche poste alla base delle pianificazioni urbanistiche e i
rilievi mossi alle opere in pianificazione da parte degli stakeholders in merito.

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