Pelleriti (Toscana Rossa): PM10 a livelli critici ma la politica sembra non interessarsi del problema.
Noi sosteniamo un modello di mobilità diverso, che sia anche compatibile con l’ambiente.
Lucca si conferma come una delle aree più critiche in Toscana per il livello di polveri sottili nell’aria, eppure si continua a investire in un modello di mobilità non sostenibile.
Le autolinee sono sempre più insufficienti a causa delle privatizzazioni, lasciando le frazioni praticamente isolate.
È urgente puntare su un sistema di trasporti che privilegi le piste ciclabili e la mobilità dolce, il rafforzamento e la ripubblicizzazione del trasporto pubblico locale, che non può essere appaltato ai privati, e il raddoppio delle linee ferroviarie esistenti.
La mobilità delle merci, inoltre, deve essere spostata dalla strada alla ferrovia, come accade in tutti i paesi europei.
Una proposta seria, che come Partito della Rifondazione Comunista ripetiamo da più di dieci anni, sarebbe la costruzione di una tramvia di superficie come quella che esisteva fino al 1957 tra Lucca e Pescia.
Simili opere stanno venendo realizzate nella piana fiorentina e progettate anche a Pisa, riscuotendo un buon successo tra i viaggiatori nella città di Firenze per la rapidità e l’efficienza.
Non servono nuove strade o grandi opere come gli assi viari, che danneggerebbero ulteriormente l’ambiente e sottrarrebbero buona milioni di euro necessari a progetti più moderni: quello di cui la nostra piana ha bisogno è una politica coraggiosa e libera da rapporti clientelari coi poteri economici, che risponda solo ai bisogni dei cittadini.
Il degrado dell’aria che respiriamo incide gravemente sulla salute dei lucchesi, eppure da troppi anni i partiti di potere ignorano il problema o evitano di fornire risposte concrete.
Matteo Pelleriti, Toscana Rossa-Rifondazione Comunista Lucca