Summer Festival

Comunicato stampa

Siamo al 29 di giugno e per oltre 15 giorni Piazza Napoleone è stata praticamente chiusa per l’allestimento del Summer festival. Ora un passaggio è riaperto, ma le strutture sono sempre più invasive e occupano la piazza fino ai margini più estremi oltre che tutto il Cortile degli Svizzeri . Quest’anno non sono riusciti a togliere la statua di Maria Luisa e si sono limitati a togliere i lampioni intorno, ma non mi meraviglierei se, il prossimo anno, l’impresario D’Alessandro ottenesse anche la rimozione temporanea della statua. Non è casuale che, mentre due anni fa la Sovrintendenza si è legittimamente risentita per i banner sugli spalti, ora sembri disponibile a consentire che in futuro vi si svolgano addirittura concerti.

E certo l’impresario D’Alessandro ha ragione di essere felice per la ritrovata intesa con il Sindaco di Lucca, per la disponibilità della Sovrintendenza, per il contributo promesso dalla Cassa di Risparmio, per il plauso del Presidente della Provincia…

A me invece preoccupano le sue affermazioni che per il ventennale ha in mente “un festival innovativo, “diffuso”, aperto anche a nuovi spazi e ai grandi numeri, oltre che ad artisti da grido, in grado del bagno di folla: 20-30mila persone a spettacolo”. Insomma un’invasione in piena regola!

Al contrario di chi ritiene che il Summer festival sia un’importante occasione per la città, io concordo con chi, anche recentemente, lamentando il calo di presenze in questa stagione, ha messo in discussione il ruolo salvifico della Kermesse. Inoltre mi preme sottolineare che l’evento non sia proprio alla portata di tutti, visto il costo proibitivo dei biglietti, e che, nonostante questo, l’Amministrazione comunale, continui, direttamente con veri e propri contributi e indirettamente con detrazione dei costi, a finanziare l’evento, distogliendo fondi da altri servizi turistici. A mio parere, la città andrebbe valorizzata con bel altre iniziative e in questo senso mi sento di condividere quanto affermato dai “Custodi della città” e cioè che il turismo a Lucca e nel suo territorio debba essere sostenibile, ossia “suscettibile di far coincidere, nel breve e nel lungo periodo le aspettative dei residenti con quelle dei turisti. Pertanto, no a una città sfruttata, come sfondo di iniziative, sì a Lucca abitata dove accadono eventi di qualità rispettosi dei residenti”.

Consigliera comunale

Bianchi Roberta

Federazione della sinistra

Lucca il 29 giugno 2016

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