Per il diritto alla residenza virtuale e raccolta beni di prima necessità

Lucca, 06/04/2018

La vicenda di Attila, il senzatetto morto carbonizzato nella sua baracca a San Concordio, mette prepotentemente sotto i riflettori una realtà che, nel quotidiano, viene sempre nascosta sotto il tappeto. Lontano dagli occhi, lontanissimo dal cuore: un barbone in periferia è un barbone che non interessa a nessuno, finché non muore o (peggio) viene a chiedere l’elemosina troppo vicino al centro storico, lordando con la sua sola presenza la vetrina commerciale e turistica cittadina che si vuole tanto immacolata quanto ipocrita.

Potere al Popolo, a Lucca come nel resto d’Italia, richiede che la povertà, il degrado, il disagio delle periferie tornino al primo posto nella agenda politica delle amministrazioni di ogni livello, affinché vengano date risposte efficaci ai problemi concreti che fasce purtroppo crescenti della popolazione, italiana e straniera, si trovano ad affrontare quotidianamente. Tra le tante possibilità, una in particolare ci pare urgente ed indispensabile: mettere in atto anche a Lucca una seria campagna di informazione rispetto al diritto alla residenza virtuale, sancito inequivocabilmente dalla legge anagrafica nazionale. Si tratta di un indirizzo fittizio rivolto specificamente ai senza fissa dimora, per permettere loro non solo di ottenere la tessere sanitaria e poter accedere alla assistenza medica di base, ma di usufruire di tutta una serie di diritti fondamentali (voto, iscrizioni scolastiche, previdenza e, importantissimo, la partecipazione ai bandi per l’edilizia residenziale pubblica). È necessario ottenere la piena copertura di iscrizione anagrafica dei senzatetto presenti sul nostro territorio, da affiancare a una seria analisi dell’emergenza abitativa e delle risorse stanziate per l’edilizia popolare. Si tratta di una condizione imprescindibile per il riconoscimento dei diritti fondamentali delle decine di senzatetto che gravitano nella periferia cittadina, invisibili ed inascoltati. Una piccola formalità per il comune, ma un grande passo verso il miglioramento della vita di tante persone che quotidianamente galleggiano, letteralmente, tra la vita e la morte. Persone per cui ogni inverno, ogni nevicata, ogni falò acceso per riscaldarsi, ogni piccola malattia o infezione potrebbe essere fatale, così come è stato per Attila.

Potere al Popolo organizzerà inoltre in questo mese alcune occasioni di raccolta di materiale di necessità da destinare alle associazioni che si occupano dell’assistenza di strada, e una contestuale campagna informativa sulla residenza fittizia. Mai più persone senza casa, mai più case senza persone.

Per partecipare alle raccolte di beni di prima necessità, scrivere a palplucca@gmail.com

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