Interrogazione su vendita di 4 nuovi ospedali

Assistenza
Consigliera comunale
Bianchi Roberta
Federazione della sinistra
Al Sindaco di Lucca

Lucca 17 maggio 2016

OGGETTO: Interrogazione Urgente
“In merito alla cessione da parte del gruppo Astaldi della concessione per la gestione dei servizi non sanitari e commerciali dei nuovi quattro ospedali toscani.”

Vista la notizia anticipata sul quotidiano digitale Edilizia Territorio-Sole 24 Ore, ripresa in questi giorni da varie testate, della decisione del Gruppo Astaldi di cedere la concessione sui quattro nuovi quattro ospedali di Prato, Pistoia, Lucca e Massa con l’obiettivo di ridurre l’indebitamento del Gruppo, arrivato a quota 988 milioni nel dicembre 2015, dimezzandolo nel 2020.
Considerato che secondo l’amministratore delegato del Gruppo Astaldi, ci sarebbero già soggetti interessati a rilevare la concessione.
Ricordato che i nuovi quattro ospedali sono stati recentemente costruiti utilizzando lo strumento del project financing dal gruppo Astaldi, insieme a Pizzarotti e Techint Engineering, con un investimento complessivo di 419 milioni.
Considerato che il project financing prevede una concessione della durata di 19 anni per la gestione di tutti i servizi non sanitari e commerciali degli ospedali, a partire dal novembre 2015.

Preso atto che sulla vicenda ha preso posizione anche l’Assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, che in un’intervista ha dichiarato che la volontà di dismettere la concessione sarebbe stata manifestata informalmente nel corso di una riunione ma che ancora non vi sarebbero comunicazioni ufficiali in merito e che, inoltre, l’operazione di cessione potrebbe avvenire solo dopo la conclusione dei collaudi nei nuovi ospedali, ad oggi non ancora terminati.

Ricordata la nostra contrarietà all’operazione di project financing sui nuovi quattro ospedali toscani in quanto il soggetto pubblico, che pure investe il 70% delle risorse a fronte del 30% del privato, demanda a quest’ultimo la costruzione, rendendolo “concessionario” della gestione dei servizi non sanitari (manutenzione, pulizie, verde, trasporti, ristorazione, lavanderia, sterilizzazione, smaltimento rifiuti, ecc.) e commerciali (parcheggi, bar, negozi, edicola, ecc.) per diciannove anni, con tutti i profitti che ne conseguono.
Ricordato che questo tipo di gestione, da parte della Ge.Sat scarl, ha già prodotto, per quanto riguarda le condizioni dei lavoratori delle ditte a cui sono stati affidati i servizi esternalizzati, un pesantissimo peggioramento delle condizione di lavoro, delle tutele, dei diritti, dei salari, che hanno finito con il produrre inevitabilmente un abbassamento della qualità degli stessi servizi.
Interrogo il Sindaco
per sapere come si è mosso o pensa di muoversi per acquisire informazioni certe da parte della Regione Toscana
per conoscere se il Gruppo Astaldi abbia dato comunicazione ufficiale della decisione di cedere la concessione dei servizi non sanitari e commerciali dei quattro nuovi ospedali toscani
se, in caso affermativo, quali siano i termini di cessione della concessione alla nuova proprietà, ancorchè al momento attuale risulti non fattibile,
se risponde al vero, secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, che la Regione abbia deciso di intervenire direttamente riacquisendo i servizi non sanitari dati in concessione
Consigliera comunale
Roberta Bianchi

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