A sostegno dei Lavoratori dello Spettacolo e della Cultura
Rifondazione Comunista di Lucca sostiene l’iniziativa del Teatro del Giglio del 22 Febbraio, dalle ore 19,30 alle ore 20,30, con la illuminazione e l’apertura del teatro in adesione all’iniziativa lanciata a livello nazionale dall’associazione Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivi.
Rifondazione comunista è a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo e della cultura che hanno indetto la giornata di mobilitazione nazionale del 23 febbraio per la difesa dei propri diritti e del diritto alla cultura (“Professionisti Spettacolo e Cultura – Emergenza continua”). Nel nostro paese è “emergenza cultura” ormai da più di 20 anni: tutti i ministri che si sono succeduti fino ad oggi hanno portato avanti politiche di privatizzazione della cultura e delle sue istituzioni e di dismissione del ruolo dello Stato: dalla trasformazione delle istituzioni culturali pubbliche in fondazioni di diritto privato, al “decreto valore cultura”, dalla precarietà e occasionalità dei grandi eventi e dei “bonus” fino alla promozione del “mecenatismo” culturale e delle agevolazioni fiscali per i privati in sostituzione del finanziamento pubblico.
Come Rifondazione comunista chiediamo che si esca dalla drammatica crisi sociale e culturale di oggi riconoscendo finalmente tutti i diritti dei lavoratori della cultura. Per questo il Prc presenterà proposte di riforma del lavoro nei settori della produzione e dei beni culturali:
- perché sia garantito il rispetto del contratto nazionale,
- perché siano garantiti a tutte le lavoratrici e i lavoratori della cultura ammortizzatori sociali, malattie professionali, infortuni sul lavoro, maternità, diritto alla pensione.
- perché sia messa fine alle false partite iva che costringono artisti e lavoratori della cultura ad essere imprenditori di se stessi.
- perché sia finalmente riconosciuto il carattere “intermittente” del lavoro culturale: il lavoro apparentemente “sommerso” è in realtà lavoro a tutti gli effetti e come tale deve essere remunerato e tutelato.
- perché sia garantito un reddito di base per tutte e tutti coloro che non hanno reddito o con un reddito insufficiente per vivere.
Commenti recenti